Soft Wind

Roberto Cecchetto

Record Details

Release
2011

Tracklist

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© My Favorite Records

Roberto Cecchetto > el. & acoustic guitars, live electronics
Giovanni Guidi > piano
Giovanni Maier > bass
Michele Rabbia > drums, percussioni, live electronics

“Chi segue il jazz nostrano sa cos’è in grado di dare il chitarrista Roberto Cecchetto con la sua passione e la sua tecnica. Un Jazzista autentico che calca i nostri palcoscenici da poco meno di due decenni e che sta ulmimamente raccogliendo in termini di qualità il frutto di tante collaborazioni. Già il suo ultimo gruppo Downtown trio, assieme al contrabbassista Giovanni Maier e al batterista/rumorista Michele Rabbia, ci aveva assai favorevolmente impressionato. Adesso tutto sembra avere un senso più compiuto con l’ingresso nella band del giovane e già lodatissimo (a ragione) pianista umbro Giovanni Guidi. La coppia, nonostante la non lieve differenza di età, circa vent’anni, sembra nata per suonare assieme; stesso lirismo, stessa poetica, stesso malcelato interesse per certa avanguardia rumoristica.
Tutto questo e molto di più confluisce in “Soft Wind”, album di bruciante sintesi e lucidità. Si parte con atmosfere liquide e intensissime sulla scia, ma è solo per dare un riferimento, di certo Bill Frisell e di un chitarrista ma oggi un po’ dimenticato quale Battista Lena. Poi si apre la strada della sperimentazione, con i quattro che si inseguono e si stimolano in territori solo apparentemente complessi. Estatica ed esangue, ma anche concreta e aggressiva, la chitarra elettrica di Cecchetto non indugia in virtuosismi sterili e racconta “storie” di jazz con l’ausilio prezioso dei suoi tre compagni d’avventura. Le nostre preferenze vanno alla sognante title track, alla calibratissima “Limbo” e alla emblematica “Five Wrong Chords”, ma anche la brevissima “Thought Of The Bees” in poco più di un minuto riesce ad essere completa. Un disco maturo, realizzato non a caso per una nuova etichetta che conosce, ama e sostiene il jazz di qualità. Buona la registrazione.”

Marco Crisostomi AUDIOREVIEW